Le Infiorate del Corpus Domini

La tradizionale Infiorata che ogni anno si ripete a Bolsena in occasione della Festa del Corpus Domini è legata all’evento che ha reso celebre Bolsena nel mondo: IL MIRACOLO DELL’ EUCARESTIA, ricordato e venerato come il Prodigio Eucaristico per eccellenza, avvenuto nel 1263 nella Basilica di Santa Cristina.

Nel 1264, Papa Urbano IV, spinto da questo avvenimento, emanò da Orvieto la “Bolla Transiturus” con la quale estese a tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini.

Fu però un fatto inconsueto ed inaspettato, che molto più tardi, portò all’istituzione della processione di Corpus Domini. Infatti nel 1811 lo Stato della Chiesa era in mano dei Francesi e lo stesso Pontefice fu costretto ad abbandonare Roma, i vescovi le loro diocesi, il clero le parrocchie e i monasteri per non sottomettersi al nuovo ordine imperiale. A Bolsena vi fu però un rappresentante del clero locale, padre Francesco Cozza che, giurando obbedienza al nuovo potere, poté rimanere in città provando a salvare la Basilica di S. Cristina minacciata di soppressione. Per fare questo però, si doveva dimostrare che all’interno era custodita di una famosa reliquia.

Di sua spontanea iniziativa, con il favore della popolazione tutta radunata nel sagrato della Basilica, padre Francesco Cozza, consentì, con atto notarile, l’estrazione dal pavimento della grotta di S. Cristina di uno dei marmi del Miracolo. Dopo averlo adattato in una teca di cristallo e sovrapposta la sfera dell’ostensorio con l’ostia consacrata, il giorno 16 giugno 1811 lo fece condurre solennemente in processione tra la comune esultanza, su un percorso festosamente addobbato e che il popolo aveva fatto a gara per ricoprirlo completamente di fiori.

I francesi, vedendo una così grandiosa manifestazione di fede a cui aveva preso parte tutta la popolazione, ritrattarono l’ordine di soppressione della Basilica bolsenese.

Il Vescovo Diocesano Lambruschini, il 28 maggio 1815 prese parte, per la prima volta, alla solenne processione passando su un percorso tappezzato di fiori.

Da allora ogni anno, Bolsena celebra solennemente con l’infiorata, la festa del Corpus Domini.

La tradizionale Infiorata è composta da suggestivi e laboriosi disegni artistici floreali ideati e realizzati dai cittadini, uniti in gruppi di “Infioratori”, che si sono perfezionati negli anni evolvendo la tecnica e la composizione delle opere.

Gli abitanti di Bolsena, giorni prima, iniziano la raccolta e la preparazione dei fiori: ginestre, fiordalisi, acacia, papaveri, rose, “fojone”, veccia, ortensie, calendule, garofani, margherite, ecc. Per alcune specie più pregiate la raccolta viene fatta alle prime luci dell’alba dello stesso giorno della festa. Si assiste ad una vera e propria mobilitazione generale: nutrite squadre di Infioratori si disperdono nelle campagne intorno al lago, per i campi e le piane delle vallate alla ricerca gelosa dei “colori” da usare nel disegno.

Altri materiali di origine naturale usati sono: semi e foglie di varie tipologie.

I colori sono molti; predominanti in tutte le composizioni sono il giallo, il rosso ed il verde, di rara e preziosa bellezza è anche l’azzurro del fiordaliso.

I disegni generalmente rappresentano scene, simboli, figure geometriche ed immagini liberamente tratte da dipinti famosi. La tecnica di realizzazione consiste nell’eseguire il disegno su carta (bozzetto) o direttamente sul lastricato; successivamente ricoprire i contorni del disegno con la torba o con fondi di caffè; deporre i petali dei fiori negli spazi del disegno, solitamente posizionandoli “petalo su petalo” e mantenerli umidi bagnandoli frequentemente con acqua.

Ancora oggi i bolsenesi ricoprono il percorso, di circa tre chilometri, con un tappeto continuo di fiori raccolti nelle campagne circostanti dalla popolazione che spontaneamente fa a gara per arricchire di magnifici petali colorati il passaggio del SS Sacramento.

Dovunque, anche attraverso gli stretti vicoli del rione Castello, è tutto un tappeto sapientemente composto nei disegni e nell’accostamento dei colori.

Il lavoro mantiene ancora il carattere spontaneo di una responsabile organizzazione autogestita e forse è una delle note caratteristiche della manifestazione.

Il giorno della Festa del Corpus Domini Bolsena si veste di un tappeto di fiori, che affascina e mostra le tradizioni più vere: quelle tramandate da oltre 200 anni di Infiorate del Corpus Domini.

Migliaia i fiori impiegati per l’allestimento e centinaia gli Infioratori, di tutte le età, che partecipano ai lavori

La Solenne Processione percorrerà il lungo tragitto “infiorato” esclusivamente per il S.S. Sacramento ed il Reliquario con la Sacra Pietra.

“Bolsena non dimentica, ed oggi ripresenta a noi e al mondo il miracolo compiuto nel santuario della sua Santa Cristina, il quale miracolo ha ravvivato nella Chiesa d’allora e ravviva tuttora la coscienza interiore e ha perpetuato il culto esteriore, pubblico e solenne, dell’Eucarestia, del quale Orvieto e Bolsena conservano ed alimentano nel mondo l’inestinguibile fiamma.” Così Sua Santità PAOLO VI a Bolsena l’8 agosto 1976: (messaggio per la chiusura dei lavori del 41° Congresso Eucaristico Internazionale)

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